verdi del trentino
    Aldo Pompermaier - attività politica e istituzionale
   

articoli e interventi 2010 - 2022

articoli e interventi 2000 - 2009

torna a precedente
   

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

      

Trento, 19 aprile 2011
«Noi ecologisti, stanchi di prendere mazzate»
Pompermaier e la costituente: «Alleanze? Forse è meglio da soli»
intervista a Aldo Pompermaier, de il Trentino di martedì 19 aprile 2011

Ai richiami dell’Upt - che cerca nuovi alleati al centro - risponde picche. Ma non è tanto più tenero con il centro sinistra: «E come potrei - spiega Aldo Pompermaier - dopo che assistiamo ogni giorno a scelte politiche anti-ecologiche e irragionevoli sia da parte della Provincia che del Comune di Trento?».

La «primavera ecologista» che soffia su mezza Europa ha contagiato anche l’Italia. Nei giorni scorsi ha fatto tappa a Trento il «tour» della Costituente ecologista, progetto ambizioso che punta ad unire sotto lo stesso simbolo le varie realtà (politiche e non) che si ispirano ai valori dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente.

Cerimoniere e padrone di casa, Aldo Pompermaier sembra anch’egli affetto da quell’entusiasmo tipico di chi si è appena innamorato Pompermaier, ma non si era detto che il «Sole» dei Verdi non rideva più? E invece adesso siete tutti qui a parlare di rinascita. Che succede?
«Succede che tutti coloro che si ispirano ai valori dell’ecologia e dell’ambientalismo hanno capito che è giunta l’ora di superare gli steccati ideologici e mettersi sotto lo stesso tetto per darsi quelle risposte che la politica non è stata in grado di darci finora».

Anche quella trentina?
«Certo, anzi: soprattutto quella trentina. La val Jumerla, ad esempio, è stato uno scempio per non parlare dell’inceneritore, dei ritardi sul porta a porta in centro storico e di quelli sulla tariffa puntuale. Sono stufo di prendere martellate sulle balle...».

Chiarissimo...Però la politica - almeno quella italiana - si fa in coalizione: voi da che parte vi collocate?
«Dalla parte dell’ecologismo. Certo, nel centro sinistra, di norma, ci sentiamo più a nostro agio, ma l’aria è cambiata e non abbiamo paura di dire che è meglio soli che male accompagnati. Del resto, anche di recente, quando abbiamo corso fuori dai blocchi abbiamo ottenuto risultati lusinghieri come a Rovereto e Mori».

Avete fatto la convention a Trento, a maggio farete quella - costituente - di Roma dove sceglierete nomi, simboli e slogan. Ma chi ci dice che questa non è tutta un’operazione di maquillage dei Verdi?
«Lo dice il fatto che i Verdi non ci sono più, che si sciolgono per confluire in questo nuovo soggetto che racchiude tutte le anime dell’ecologismo italiano. E’ questa la grande novità: l’essere riusciti ad andare al di là degli steccati politici che ci hanno diviso in questi anni».

E cosa c’è alla base di questa svolta?
«C’è un nuovo humus culturale che si respira in Europa. L’ecologismo non è più solo una bandiera dei paesi del nord Europa ma lo è diventato anche in Germania e in Francia. C’è un’aria nuova che si respira e devo ammettere che le molte scelte sbagliate fatte in questo senso sia a livello nazionale che a livello provinciale hanno agevolato questa presa di coscienza».

Pompermaier, un’ultima domanda: che cosa significa essere ecologisti oggi davanti ai disastri nucleari giapponesi e alla scelta del governo italiano di tagliare gli incentivi alle energie rinnovabili?
«Significa prendere piena coscienza del fatto che oggi più che mai è indispensabile rilanciare il nostro messaggio ed è fondamentale farlo tutti assieme, sfruttando il vento favorevole che spira in tutta Europa.

 

       Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino

ALDO
POMPERMAIER


BIOGRAFIA
E CONTATTI


  
       
© 2000 - 2024    
VERDI DEL TRENTINO

webdesigner:

m.gabriella pangrazzi
   
 

torna su